Cerca nel blog

lunedì 25 marzo 2024

Gli haitiani guidano la manodopera straniera nel turismo

 



La maggior parte dei lavoratori stranieri del settore turistico proviene da Haiti, seguito da Venezuela, Stati Uniti, Spagna, Canada, Italia e, in misura minore, da Russia, Germania, Colombia, Costa Rica e Cuba, come indicato nel rapporto “Mercato del lavoro e forza lavoro”. Lavoro straniero nel settore turistico della Repubblica Dominicana”.

Le ragioni di questa migrazione sono contrastanti e rispondono, nel caso di haitiani e venezuelani, alle realtà politiche, economiche e di sicurezza di quei paesi.

Mentre gli immigrati provenienti da paesi sviluppati come Stati Uniti, Canada e paesi del continente europeo riportano situazioni legate all'amore, al ricongiungimento familiare, all'avventura e alla simpatia per il paese e la sua gente.

Il rapporto indica che, nonostante il basso livello di scolarizzazione della popolazione haitiana, di cui solo il 30% ha completato l'istruzione secondaria o superiore, questi sono quelli con il più alto livello di occupati.

Inoltre, si specifica che la quota maggiore di haitiani si concentra nella fascia di età compresa tra i 20 ei 39 anni, a differenza degli immigrati di altre nazionalità che segnalano età diverse ed equilibrate in termini di fasce di età. In questo senso, il 27,2% ha tra i 20 ei 34 anni e il 15,2% tra i 60 ei 70 anni.

Va sottolineato che il mercato del lavoro nel settore turistico richiede una forza lavoro che conosca più di una lingua, secondo le ricerche effettuate alcuni ne suggeriscono fino a tre, ma oltre a questa viene richiesta la padronanza di soft skills, come pianificazione, innovazione, risoluzione dei problemi, attenzione ai dettagli, gestione dei conflitti, adattabilità, resilienza, tra le altre situazioni.

L'occupazione degli immigrati nel settore alberghiero, bar e ristorazione rappresenta il 9,54% del totale della popolazione straniera.