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venerdì 1 marzo 2024

Il gelato italiano, i pensionati e gli scappati di casa

 



Ognuno può stabilire per il prodotto che vende il prezzo che vuole. Questo è un dato di fatto. Il gelato di Giuseppe è una gelateria che vende “il vero gelato artigianale italiano nel Dominicus”. Si trova a Bayahibe, nota e frequentatissima località turistica.



Si dice in un commento al post pubblicitario: “Può un gelato costare nella Repubblica Dominicana con due gusti 3,30 euro? Costa di meno a Dubai”.

Ovviamente tenendo conto che il prodotto viene presentato come italiano, il costo delle materie prime importate incide sul prezzo per cui questo non si discute. Chi vuole qualità la deve pagare. Se poi non si vende sono problemi dell'imprenditore e non dei mancati clienti.



Qualcuno aggiunge ancora: “Se consideriamo chi va 15 giorni in vacanza, il gelato può anche costare 6 euro, ma per il pensionato che intende vivere all'estero non so se ce la fa”. Un'affermazione che non meriterebbe un commento, eppure questo non si è fatto attendere: “Infatti, sarebbe ora che i pensionati e gli scappati di casa con 600 euro al mese inizino a starsene a casa. Noi vogliamo portare l'eccellenza dell'Artigianato italiano e non abbassarci alla mediocrità locale. Di quella ne abbiamo fin troppa”. E ancora: “La maggior parte degli italiani lì sono peggio dei dominicani, pensano solo a fare affari sulla pelle degli stessi italiani. Con 600 euro al mese non si è stupidi da partire. Piuttosto ci sono tanti scappati di casa senza nemmeno i 600 euro.”



Ecco come dalla pubblicità di un ottimo gelato italiano si è arrivati ai pensionati da 600 al mese, agli scappati di casa che non hanno nemmeno quelli e al noto luogo comune secondo cui gli italiani pensano solo a fare affari sulla pelle degli stessi italiani.